In quello che era il palazzo della famiglia rinascimentale di Amerigo Vespucci, si trova l'ex Ospedale di San Giovanni di Dio (Firenze) e accanto la piccola Chiesa di Santa Maria dell'Umiltà (Firenze). Un luogo importante che merita una visita e anche qualche finanziamento utile al suo restauro/recupero.
Nel 1382 Simone di Piero Vespucci, della ricca e influente famiglia della zona, della quale faceva parte anche l'esploratore Amerigo, fondò un ospedale dedicato a Santa Maria dell'Umiltà, dedicazione che rispecchia la devozione del Vespucci e della sua nobile famiglia, nei confronti di una Madonna molto cara ai fiorentini, quella appunto dell'umiltà o della misericordia. Nel 1387 Simone viene ascritto al numero maggiore degli esponenti dell'influente confraternita di Santa Maria della Misericordia. Col testamento del 12 luglio 1400, Simone Vespucci affida la conduzione dello spedale alla confraternita di Santa Maria del Bigallo, alla condizione che la denominazione di tale edificio dovesse attenersi nel tempo in siffatto modo: Spedale di Santa Maria dell'Umiltà.